Da apprendisti a veri Ciceroni. Gli studenti protagonisti delle giornate Fai d’Autunno
Apprendistato superato a pieni voti per gli oltre 100 alunni dell’IIS Varano-Antinori che nelle due giornate del 12 e 13 ottobre hanno guidato migliaia di visitatori, giunti anche da molto lontano, alla scoperta dei due siti scelti per le giornate d’autunno del FAI: il Convento dei Cappuccini di Renacavata e il Monastero di Santa Chiara.
Dopo la partecipazione degli alunni, in settembre, al Festival Marche Storie in collaborazione con il Centro Studi Teatrali e Letterari Ugo Betti di Camerino, nel quale sono stati protagonisti di una intensa lettura drammaturgica delle poesie di Ugo Betti, l’evento è stato il secondo importante banco di prova per la nuova istituzione scolastica, della quale è dirigente il prof. Francesco Rosati, nata dall’accorpamento dei Licei Varano con l’Istituto Tecnico G. Antinori.
Un pubblico esigente e numerosissimo è stato quindi accolto da studenti e studentesse che, preparati e coordinati dai docenti che hanno aderito all’iniziativa, hanno saputo illustrare e narrare la storia di due siti che rappresentano sicuramente un importante riferimento religioso, storico e culturale per la Città e per il territorio, emblemi del valore storico che la città di Camerino ha rivestito nel Medioevo e in epoca rinascimentale con la dinastia dei Da Varano.
Il connubio tra gli alunni frequentanti gli indirizzi liceali e quelli degli indirizzi tecnici è stato decisamente il valore aggiunto a queste due giornate: i visitatori hanno infatti potuto apprezzare, grazie alle diverse competenze degli allievi, sia la profondità storica, culturale e artistica dei siti, esposta dagli studenti liceali di Classico, Scientifico, Scienze Umane, Linguistico e Sportivo, ma anche le peculiarità urbanistiche, architettoniche e strutturali grazie alla partecipazione appunto degli studenti degli indirizzi di Amministrazione Finanza e Marketing e Costruzioni Ambiente e Territorio. Una completezza informativa molto apprezzata e per la quale sono piovuti numerosi complimenti aggiunti a quelli per il grado di competenza con il quale tutti gli studenti hanno concretamente saputo prendere per mano i visitatori e portarli dentro le mura, l’arte e la vita di cui questi luoghi sono densi.
Ma ad aver apprezzato l’iniziativa sono stati in primis gli stessi studenti. Titubanti alla presentazione del progetto, hanno maturato un interesse via via crescente fino ad arrivare ad un numero complessivo di circa 120 “Apprendisti Ciceroni”. L’assunzione del loro ruolo di guide non solo si è dimostrato un importante momento di cittadinanza attiva, ma si è trasformato anche in un compito di realtà estremamente formativo: assumere un impegno e doversi rendere disponibili ed affidabili anche in momenti extrascolastici, mettersi in gioco e scoprire nuove qualità di se stessi, prendere maggiore coscienza delle personali attitudini, superare la timidezza di esporsi in un contesto pubblico, sono state le sfide che li hanno entusiasmati e che hanno ampiamente superato.
Un particolare ringraziamento infine ai frati Fra Fabio Chiodi, Fra Fabio Furiasse e alla Madre Badessa suor Laura Cristiana Girometti per la disponibilità nell'accogliere gli studenti e guidarli nella preparazione insieme ai docenti; all’Amministrazione comunale per la sempre pronta collaborazione e al FAI per aver offerto agli studenti questa importante possibilità di crescita e partecipazione.