Incontro con l'autore: Jacopo Curi
Oltre la lettura di testi di vario genere, il progetto “ Incontro con l’Autore” vede l’interessante momento di incontro fra chi scrive e chi legge; è così che nella mattinata di lunedì 28 ottobre, lo scrittore Jacopo Curi, nell’aula magna dell’Istituto ha conosciuto gli alunni delle seconde classi ad indirizzo linguistico e scienze umane.
Jacopo Curi, intellettuale maceratese è laureato in Filologia Moderna all’Università di Macerata, è docente di materie letterarie. Ha iniziato l’attività di divulgatore culturale con “Licenze poetiche” e “ADAM” ed è stato responsabile della biblioteca di Appignano. Attualmente collabora con le associazioni “Versante” e “Umani- eventi” e con la rivista “Midnight Magazine”. Suoi testi sono apparsi in antologie di premi letterari, riviste cartacee (“Il foglio clandestino”), online (“Atelier”) e digitali (“Arcipelago Itaca blo-mag”), blog, nella collettanea Bottega europea delle idee (Montecassiano, Vydia 2012) e uno è stato tradotto in spagnolo dal Centro Cultural “Tina Modotti” di Caracas.
Nella nostra scuola ha presentato il volume di poesie “L’immagine accanto”, ma non solo, attraverso anche la lettura di versi di altri autori italiani del ‘900, ha introdotto il “fare poesia” come esperienza del tutto individuale, ma che si trasforma in linguaggio universale, per chi legge, per chi ascolta.
Poesia che usa le parole come strumenti di espressione, di liberazione, una catarsi continua dal peso dell’essere al mondo, nella meraviglia continua di sentirlo così straordinariamente infinito e misterioso. Scrivere poesie come destino, non sa l’autore come mai abbia voluto iniziare a comporre in versi, dice di averlo fatto, quasi senza rendersene conto, in maniera del tutto istintiva, spontanea, fin dalla sua adolescenza.
Le sue liriche, all’apparenza ermetiche e difficili, sono state oggetto di lettura e riflessione, da parte dei ragazzi, prima in classe, poi insieme a lui, sono state interpretate nei loro messaggi e contenuti più profondi. Gli studenti hanno scelto alcuni dei suoi versi, rileggendoli hanno riferito le loro suggestioni, i loro individuali commenti, la loro personale interpretazione. Hanno saputo interagire con il poeta, ponendo domande, quesiti, sia sulle parole usate, ma anche sul suo approccio alla scrittura. L’autore ha spiegato l’impronta evocativa del testo poetico, spesso nei versi è racchiuso un momento o un lungo passato, fatto di ricordi, profumi, sensazioni; spesso una sola parola riporta al presente un tempo andato, ma mai dimenticato, ma che essa lo fa rivivere ancora.
Più che una lezione, un incontro, nel quale attraverso la poesia si sono svelate emozioni forti e condivise, in un reciproco scambio di impressioni profonde.