La Notte Nazionale del Liceo Classico a Camerino
Si è celebrata lo scorso 4 aprile 2025, al Polo Scolastico provinciale, la Notte Nazionale del Liceo Classico, un evento che ha interessato quest’anno più di 350 licei classici in Italia e 17 licei stranieri.
La Notte Nazionale, nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di greco e latino al Liceo Classico di Acireale, è sostenuta da Ministero dell’Istruzione e del Merito, Associazione Italiana di Cultura Classica e RAI.
Anche il Liceo Classico “Alfonso Varano” di Camerino ha partecipato all’XI edizione della Notte Nazionale, coordinata dalla referente di progetto prof.ssa Simona Miliani e con la partecipazione attiva dei docenti e degli studenti di tutte e cinque le classi. Hanno contribuito all’ottima riuscita della festa anche l’Università degli Studi di Camerino, l’Ordine degli Avvocati della Provincia di Macerata e la ditta Halley di Matelica.
L’edizione 2025 della Notte è stata introdotta da un video proiettato in Aula Magna alle ore 18, in simultanea in tutta Italia, con la finalità di presentare l’evento e di sottolinearne il carattere nazionale. È intervenuto all’inizio il Ministro Valditara, c he ha più volte sottolineato i valori insiti nel piano di studi del Liceo Classico, con l’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana. Gli hanno fatto eco le parole del prof. Rocco Schembra che ha spiegato come la Notte Nazionale del Liceo Classico vada interpretata come un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti. Il bello dell’evento sta nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, facendo sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Il video terminava con l’ascolto del brano inedito “Me di terra” del cantautore fiorentino Francesco Rainero. La locandina della Notte interpretava il tema di quest’anno attraverso una sintesi visiva che rappresenta il viaggio umano per mare. Una grande figura femminile, l’anima del MareNostrum, domina la composizione, arricchita da altri elementi narrativi, formali e simbolici che evocano la complessità del rapporto tra l’uomo e il Mediterraneo.
Incominciava dunque la serie di quadri narrativi con le alunne Emma Marucci, Alice Epifani, Rita Giulia Gemelli e Adele Meschini che facevano accomodare in Aula Magna il numeroso pubblico intervenuto. Dopo i saluti di rito del Preside prof. Francesco Rosati, sostenuto nell’organizzazione generale dell’evento dal prof. Pio Germondani, il viaggio per mare iniziava con la storia di Ipazia, brevemente introdotta da Emma Marucci. Con l’aiuto di alcuni estratti dal film Ágora, Nikita Paoletti, Sara Sghir e Giorgia Rufino, sotto la guida dei professori Fabio Chiocchi e Angelica Morresi, ci hanno narrato le vicende della filosofa, matematica e astronoma alessandrina del IV secolo il cui amore per la verità e la tolleranza si scontra con l'ignoranza e la violenza.
Il pubblico si spostava poi al terzo piano per assistere al Laboratorio di Scienza “Mediterraneo … non solo acqua!” presentato da Alice Epifani; si è trattato di una serie di esperimenti dal sapore salmastro preparati dalla professoressa Elisa Vincenti Gatti. Le alunne Giorgia Rufino e Antonella Fedeli, attraverso un dialogo tra approccio scientifico e umanistico, ci hanno condotto alla scoperta delle proprietà dell’acqua e delle bellezze del Mediterraneo.
Si tornava poi in Aula Magna per assistere al “Processo simulato” presentato da Rita Giulia Gemelli e Adele Meschini. Protagoniste del processo, dal titolo “Benefattore o malfattore? Un tutore sotto processo”, erano Ginevra Capocci, Matilde Falcioni, Cecilia Formentelli, Giulia Gaeta, Jenny Lapucci, Vittoria Lucarelli, Maddalena Manfroci, Maria Maranci, Benedetta Picchietti, Aurora Riccioni, Irene Rossini, Claudia Scavello, Veronica Stronati e Carlo Verdicchio. Il prof. Fabio Fontana introduceva la rappresentazione spiegando le ragioni del progetto, nato nel 2013 da un’idea del Preside Rosati, volto ad introdurre la disciplina “diritto” nel piano di studi del Liceo Classico. Il processo veniva realizzato, come lo scorso anno scolastico, grazie alla preziosa e costante collaborazione degli avvocati Marco Bottacchiari e Rosella Gaeta. Introduceva il processo la docente di UNICAM prof.ssa Maria Pia Gasperini che sottolineava questa sinergia tra Liceo, Università e Ordine degli Avvocati.
Un succulento “banchetto” faceva da intermezzo tra la prima e la seconda parte della Notte Nazionale. Le pietanze sono state preparate da “Il Paniere” di Camerino, sotto la supervisione “filologica” della docente di latino e greco, nonché referente del Liceo Classico di Camerino, prof.ssa Michela Di Paolo che forniva le ricette originali dell’epoca. Il banchetto veniva allestito nel cosiddetto “transatlantico”, il lungo corridoio del Polo scolastico dove venivano posizionati dei poster, progettati dalla prof.ssa di arte Ilde Cipolletti, che descrivevano due attività realizzate dal Liceo Classico quest’anno: la messa in scena della tragedia “I Persiani” e un incontro sull’area archeologica di Urbisaglia con il prof. Roberto Perna dell’Università di Macerata.
La seconda parte della serata si svolgeva nella palestra del polo scolastico, con l’aiuto di due elegantissime presentatrici, le alunne Martina Materdomini e Widad Derouachi, che introducevano i vari numeri inframezzati dagli intervalli musicali di una band, composta da Edoardo Grillone, Luigi Masi, Angelica Mazzanti, Nikita Paoletti, Leonardo Pierluca e Lorenzo Tritarelli, che eseguiva canzoni ispirate al mare (“Itaca”, “Il pescatore” …).
Si iniziava dunque con il balletto coordinato dalla prof.ssa Laura Villanova. Giulia Carloni introduceva il tema della coreografia con la lettura di un brano. A seguire Gabriella Lucarini e Lorenzo Tritarelli cantavano “Mediterraneo” di Pino Mango, mentre Irene Rossini volteggiava mirabilmente al cerchio aereo. Faceva da contorno una coreografia ideata e diretta da Cecilia Balloriani. Il gruppo danza era formato da: Cecilia Balloriani, Giorgia Braghetti, Maria Cruciani, Giulia D’Alessio, Matilde Falcioni, Camilla Gubinelli, Jenni Lapucci, Ginevra Ottavi, Giulia Palazzesi, Aurora Riccioni, Irene Rossini e Alessia Sparvoli.
A questo punto interveniva nuovamente il Preside che dava la parola a due ospiti: l’Assessore all’Istruzione Silvia Piscini che portava i saluti del Sindaco e la docente UNICAM prof.ssa Isolina Marota, delegata all’orientamento.
Interveniva dunque il gruppo “teatro classico” del Liceo di Camerino che presentava, in forma di trailer, la tragedia “Le Troiane” di Euripide. Il lavoro di sceneggiatura è stato affidato quest’anno alla regista Rosetta Martellini, che ha lavorato sull’autenticità del messaggio classico in collaborazione con la docente referente prof.ssa Michela Di Paolo. Lo spettacolo è stato inserito nel cartellone della stagione teatrale di Camerino, fuori abbonamento, e vedrà la messa in scena il prossimo 30 maggio all’Auditorium Benedetto XIII. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno lavorato sulla lettura e adattamento del testo di Euripide, sfruttando la forza comunicativa del teatro: l’uomo con le sue problematiche, i suoi dissidi eterni e le sue contraddizioni, i valori alla base dell’esistenza che restano sempre attuali. Negli anni passati, il gruppo è stato selezionato più volte dalla Commissione dell’Istituto Nazionale del Dramma antico (INDA) tra le scuole concorrenti al Festival Internazionale del Teatro classico dei giovani a Siracusa, esibendosi, quindi, nel teatro greco di Palazzolo Acreide ed assistendo agli spettacoli curati da attori professionisti.
La Notte Nazionale proseguiva con la rappresentazione “Le tempeste della vita”, realizzata dalla prof.ssa Alessia Marsili, e che coinvolgeva come narratore Nouhaila Derouachi; l’aèdo (il cantore di canti epici) Tommaso Francioni e la mòira (la forza misteriosa che tiene a freno il potere arbitrario degli dei) Romeo Mimmotti; le quattro donne Elena, Calipso, Teti ed Ecuba venivano interpretate rispettivamente da Lidia De Luca, Sara Sghir, Matilde Fuscà e Gabriella Lucarini. Nella veste di Odisseo Nikita Paoletti, mentre nel ruolo di Achille Lorenzo Tritarelli. Il tutto era accompagnato dal coro delle Oceanine, formato da Giulia Boldrini, Sara Sagratini, Elena Gabrielli, Margherita Valeriani, Maria Sofia Tesei e Nicole Falzetti.
Si passava dunque alla letteratura italiana con una rappresentazione a cura delle professoresse Michela Diletti e Simona Miliani. Protagonista della vicenda, liberamente tratta dal romanzo “I Malavoglia” di Giovanni Verga, ma anche dal film “La terra trema” di Luchino Visconti, è la famiglia Toscano, antifrasticamente chiamata Malavoglia. I componenti della famiglia erano interpretati da Luigi Masi, nella parte di Padron Ntoni, Lorenzo Tritarelli in quella di Ntoni, Giulia Carloni era invece Maruzza; Lidia De Luca, Cristian Guerrini, Carlo Verdicchio e Giorgia Rufino interpretavano rispettivamente le parti di Mena, Luca, Alessi e Lia. Le loro vicende si intrecceranno con quelle del carrettiere Alfio Mosca (Romeo Mimmotti), del brigadiere Don Michele (Tommaso Francioni) e delle due comari Anna e la Nunziata rispettivamente Giorgia Braghetti e Matilde Fuscà. La storia ruota attorno al triste destino di questa famiglia di pescatori per la quale il mare è stato fonte di vita, ma anche di morte. Fondamentale l’apporto dietro le quinte dell’alunna Elisa Di Girolamo e del fotografo Saverio Salvemini. Narrava la vicenda Agnese Caldarelli.
Seguiva un altro intermezzo con la proiezione di un video, a cura di Nouhaila Derouachi, tratto dal film Mediterraneo di Gabriele Salvatores.
A seguire gli alunni ci hanno proposto un’immersione nel mare, un elemento della natura che ha fatto parte della vita dei Greci e dei Latini sin dai primordi della loro civiltà, attraverso i suoi colori, le suggestioni, la musica e le voci dei classici. Un insieme di sensazioni che non ha escluso i profumi, in un’esperienza olfattiva curata dalla dott.ssa Roberta Grifantini, creatrice di fragranze personalizzate e ideatrice di itinerari sensoriali. Il lavoro è stato curato dalla prof.ssa Michela Di Paolo e interpretato dagli alunni Giorgia Braghetti, Agnese Caldarelli, Giulia Carloni, Francesco Cisternino, Cecilia Formentelli, Tommaso Francioni, Edoardo Grillone, Jenny Lapucci, Vittoria Lucarelli, Romeo Mimmotti, Nikita Paoletti, Aurora Riccioni e Veronica Stronati, con la collaborazione di Matilde Gamberoni, Martina Mancinelli, Angelica Brunetti e Maria Cristina Tavoloni.
La Notte Nazionale si è conclusa con un meraviglioso frammento della nota poetessa Saffo: al chiarore lunare l’assenza della persona amata si traduce in un profondo senso di solitudine. Il brano ha colpito la sensibilità di illustri autori della letteratura italiana che lo hanno magistralmente tradotto. Le alunne Sara Sghir, Beatrice Picchietti, Maria Maranci, Alice Epifani e Lidia De Luca, guidate dalle professoresse Alessia Marsili e Michela Diletti, hanno interpretato il testo originale di Saffo insieme a quelli di Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Salvatore Quasimodo e Cesare Pavese.