'Quanti? Tanti!' - La potenza delle domande
«Le domande in matematica sono più importanti delle risposte». Su tale assioma si fonda l’ultima pubblicazione di Sandra Lucente, docente di analisi matematica presso l'Università degli Studi di Bari, dal titolo “Quanti? Tanti! Le potenze di dieci e la potenza delle domande”. Il testo è compreso nella nuova cinquina di libri per la decima edizione del Premio Asimov 2025, iniziativa alla quale da anni partecipa il nostro Istituto sotto la guida delle docenti Rita Coviello e Federica Rastelli.
Dopo il saluto di apertura del Prof. Claudio Pettinari, ex rettore dell’Università di Camerino ed ex alunno del nostro Istituto, al quale il Professore è rimasto legato da antico affetto e preziose collaborazioni, giovedì 23 gennaio, noi studenti dell’Istituto, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare a Scuola la prof.ssa Lucente, come lei stessa si definisce, docente, ricercatrice, scrittrice e cOntastorie.
Durante l'incontro l’autrice ha presentato il suo libro che esplora il tema dei numeri nella loro estrema grandezza e piccolezza, attraverso immaginari dialoghi tra T e Q, acronimi di Tanti e Quanti, mai disgiunti da riflessioni più profonde sul senso della vita e sull’importanza di porsi domande.
L'autrice ha condiviso con noi ragazzi il suo approccio alla scrittura e ha risposto a diverse domande, stimolando riflessioni sull’importanza di porsi interrogativi e di fermarsi a riflettere. Il dialogo è stato intenso e coinvolgente, infatti in una sola ora di conferenza Sandra Lucente è riuscita a toccare temi fondamentali del libro, stimolando un interesse vivo e curioso tra gli studenti.
L'incontro è stato un momento di arricchimento, non solo dal punto di vista intellettuale, ma anche umano, poiché la professoressa ha invitato tutti a considerare il valore delle domande come chiave di accesso alla conoscenza e alla comprensione profonda di noi stessi e del mondo che ci circonda. Incontrare l’autrice di un testo che abbiamo appena finito di leggere per partecipare al Premio Asimov è stata un’occasione rara, che ci ha consentito di dare nuovo interesse alla lettura anche di carattere scientifico.