Una foto per la Giustizia: Riccardo Marchetti premiato al concorso Fotografare la Commedia e al Festival Dantesco di Roma
Il nostro alunno Riccardo Marchetti del 4^B Scientifico ha recentemente raggiunto un ottimo traguardo partecipando al Concorso fotografico nazionale Fotografare la Commedia, organizzato dall’Università degli Studi di Milano e dall’Associazione degli Italianisti. Lo studente ha presentato una potente immagine ispirata alla figura allegorica della Giustizia, il tema del contest fotografico di quest’anno.
La fotografia è stata selezionata tra le cinque migliori su oltre 310 partecipanti e ha ottenuto un riconoscimento ufficiale durante la cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso 28 marzo presso la prestigiosa sede della Statale di Milano.
Durante il suo discorso alla premiazione milanese, l’alunno ha colpito giuria e pubblico con parole appassionate e mature, che riportiamo qui di seguito in uno dei passaggi più significativi:
“Oggi siamo qui per riflettere su un valore che dovrebbe essere incrollabile: la Giustizia. (…) Questa immagine non è solo una denuncia, è un appello. Perché la Giustizia, per esistere davvero, non può essere lasciata sola. Dipende da noi, da ciascuno di noi. (…) Non voglio solo denunciare un problema. Voglio lanciare alla nostra coscienza una sfida. (…) E io scelgo di stare dalla parte della Giustizia.”
La stessa opera fotografica è entrata anche nella rosa delle quindici finaliste del Festival Dantesco di Roma, concorso ospitato dall’Università Roma Tre, a testimonianza dell’intensità e del valore simbolico del lavoro svolto, piazzandosi al primo posto.
Il giovane autore ha inoltre sottolineato l’importanza del lavoro di squadra al quale hanno partecipato a vario titolo le docenti dell’Istituto Simona Miliani e Angela Amici, il dirigente scolastico Prof. Francesco Rosati, la sua famiglia e un nutrito gruppo di amici e compagni. Il risultato è un’opera corale che unisce talento artistico, riflessione civile e spirito di comunità.
Un grande orgoglio per tutta la scuola e un esempio concreto di come l’arte possa diventare strumento di impegno e consapevolezza.
Complimenti vivissimi al nostro studente Riccardo!