Vienna magica!

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Nella notte tra il 16 e il 17 marzo, noi ragazzi delle quinte Scienze Umane siamo partiti per il nostro (ultimo) viaggio d’istruzione. Direzione? Vienna! 

Una volta arrivati, siamo stati accolti dalla guida, che ci ha accompagnato nel tour della “Vienna Imperiale”, mostrandoci l’eleganza dell’architettura e della stessa capitale austriaca. Attraversando le vie del centro, siamo in seguito arrivati alla famosa cattedrale di Santo Stefano e abbiamo salito i 343 scalini della torre per poter ammirare la città dall’alto. Malgrado il freddo e la stanchezza, questa prima giornata è stata davvero arricchente, poiché la passeggiata è stata sempre accompagnata dalle spiegazioni coinvolgenti di Margot, la nostra guida. 

Abbiamo invece trascorso la mattina del secondo giorno visitando innanzitutto Schoenbrunn, reggia imperiale degli Asburgo che, trovandosi fuori dal “Ring” (la strada che circonda il centro della città) era originariamente posta fuori le mura di Vienna. Qui, accompagnati dalla voce dell’audioguida e immersi nei quadri, negli elementi decorativi e negli ambienti della reggia (dove risiedeva anche la celebre principessa Sissi), sembrava di essere tornati indietro nel tempo: immense sale da pranzo, ritratti e busti, tutto conservato alla perfezione. Il secondo Palazzo che abbiamo avuto la possibilità di visitare nel corso della stessa mattinata è stato il Belvedere superiore, antica residenza barocca del principe Eugenio di Savoia. Ospitando il palazzo del Belvedere superiore la mostra permanente di Klimt, abbiamo potuto ammirare dal vivo, lasciandoci incantare da tanta meraviglia, le opere dell’artista, compreso “Il bacio”, opera conosciuta in ogni parte del mondo. Nel pomeriggio siamo passati dal Barocco al Moderno, recandoci nell’area culturale del MuseumsQuartier, dove abbiamo visitato il Mumok, il vastissimo museo di arte moderna e contemporanea che ospita opere di artisti famosissimi, quali Pablo Picasso, Paul Klee, Piet Mondrian, Andy Warhol, Marcel Duchamp tra gli altri. 

Il giorno seguente siamo partiti alla volta di Bratislava. Dopo poco abbiamo raggiunto la capitale slovacca e, nel tempo libero lasciatoci dalle professoresse, abbiamo camminato fino ai punti più iconici e turistici della città. Abbiamo quindi visitato la cosiddetta Old Town (o Staré Mesto, in lingua slovacca), dove sono collocati ad esempio la Chiesa Blu e il Palazzo Presidenziale e dove è possibile assaporare l’atmosfera magica di Bratislava grazie alla presenza di edifici tipici e alla vista (dal basso) del tanto imponente quanto celebre castello. Una volta tornati a Vienna, abbiamo visitato la casa di Sigmund Freud, figura centrale nel nostro percorso di studi, che conserva di tutto: dagli occhiali dello psicoanalista ai suoi scritti, dai suoi registri al lettino su cui i suoi pazienti si sdraiavano, dai suoi appunti al carteggio con Einstein. Un’esperienza che consente di inquadrare la sua persona e i suoi studi a tutto tondo e che ci ha permesso di vederlo (attraverso i racconti e gli scritti dei familiari) come figlio, fratello, padre, dottore, studioso, autore e uomo. Prima di tornare in hotel, abbiamo inoltre fatto tappa al Prater, un enorme parco giochi dove si trova la ruota panoramica simbolo di Vienna: la Wiener Riesenrad.

L’ultimo giorno abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno, fermandoci a Klagenfurt per pranzo. 

Questa gita, che corona un percorso di cinque anni, è stata sicuramente un’occasione didattica importante, in quanto abbiamo visitato una delle capitali più belle e affascinanti d’Europa e siamo tornati a casa con molte conoscenze in più, ma è stata anche significativa a livello personale poiché, quando si viaggia (soprattutto in gruppo), si scopre sempre qualcosa di nuovo su di sé e sugli altri. Ci siamo divertiti molto e abbiamo imparato altrettanto, motivo per cui è stato un viaggio che porteremo sempre con noi. 

Sofia Scorcella, 5^B Scienze Umane

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